Sintesi di uno studio sulle scritture degli ipovedenti

Si presenta un estratto della tesi sperimentale condotta sulle scritture di ventidue persone con ipovisione(le quali hannoappreso il meccanismo della scrittura precedentemente all’avvenuta ipovisione o quando il grado d’ipovisione non era così grave da non riuscire ad apprendere il meccanismo della scrittura) per verificare quali siano le similarità e le differenze tra la scrittura a mano eseguita in modo spontaneo e quella effettuata guardando il monitor del video ingranditore.

Ad ogni tester è stato chiesto di:
• scrivere a mano, su un foglio bianco di carta formato A4, quello che riuscivano;
• scrivere a mano, su un foglio rigato di carta formato A4;
• scrivere a mano, su un foglio bianco di carta formato A4, qualche riga di un testo del tutto oggettivo, guardando al monitor del video ingranditore (modello Acrobat - LCD – Enhanced Vision).

Durante l’acquisizione della scrittura spontanea (possibilmente in corsivo), la maggior parte dei tester si è avvicinata al foglio ad
una distanza di 10 cm circa, invece durante l’acquisizione delle scritture effettuate attraverso il video ingranditore, tutti i tester hanno avvicinato molto il monitor a sé e zoomato molto le parole del testo (più della metà dei tester vedevano due righe con due parole, sul monitor). Poco più della metà dei tester (13), ha gestito in modo autonomo il foglio riportane il testo, gli altri invece, hanno avuto bisogno di aiuto per spostarlo, così che loro si concentrassero solo sulla scrittura.
Inoltre non tutti i tester hanno seguito, pedissequamente, le indicazioni date: si doveva guardare soltanto il monitor e scrivere
contemporaneamente, senza guardare il foglio.
I tester, nel vergare la scrittura attraverso il video ingranditore, hanno scelto soltanto due tipologie di contrasti nel leggere il testo al monitor: quello in positivo e in negativo, il primo risulta essere come leggono i normovedenti, scritta di colore nero su sfondo bianco, il secondo all’opposto, scritta biancasu sfondo nero.
Le scritture vergate in modo spontaneo sul foglio bianco e quelle vergate guardando il testo al monitor del video ingranditore, sono state esaminate secondo 10 categorie grafologiche: calibro, ordine scrittorio (l’osservanza dei margini superiore – inferiore, sinistro – destro e l’interlinea), spaziature (larghezze di lettera, tra lettere, tra parole e tra righi), allineamento
del rigo, tratto pressorio, velocità scrittoria, accuratezza, leggibilità scrittoria (chiarezza delle lettere), valore coesivo (attaccata
- staccata) e tratto scrittorio. Le scritture sottoscritte sul foglio rigato sono state esaminate soltanto per verificare se il soggetto è riuscito a mantenere il rigo o meno, avendo come riferimento il rigo di base stampato sottostante.
La maggior parte dei tester ha preferito utilizzare la penna a sfera con inchiostro gel di colore nero, altrimenti non riuscivano a vedere e rileggere il loro tratto scrittorio. In conclusione a questa ricerca condotta su 22 persone affette da ipovisione (causata da diverse tipologie di patologie), si può affermare che la maggior parte dei tester nella manoscrittura attraverso l’utilizzo del video ingranditore, ha:
• aumenta il calibro (irregolare);
• diminuito l’ordine scrittorio;
• diminuito le spaziature (spesso non omogenee);
• peggiorato nell’allineamento del rigo;
• aumentato il tratto pressorio;
• aumentato la velocità scrittoria (in termini di sbrigatività e spigliatezza) ma senza l’isocronia della stessa;
• diminuito l’accuratezza scrittoria e la leggibilità;
• staccato le lettere tra loro e d i n s e r i t o f r e q u e n t i giustapposizioni; ma la maggior parte di chi (nella manoscrittura
spontanea), scriveva già in modo staccato, ha mantenuto gli stacchi tra lettere; chi invece scriveva legando già le lettere, ha poi aumentato la coesione;
• presentato una diminuzione del tratto scrittorio stabile, i n s e r e n d o i n f l e s s i o n i , ondulamenti, irrigidimenti
nei tratti.

di Priscilla Bernardoni
Tratto da "San Bonaventura informa" Aprile2022